(G-A-B sta per Genitore,
Adulto, Bambino, termini chiave simbolici dell’Analisi Transazionale)

Quasi tutte le religioni poggiano sull’accettazione da parte
del Bambino del dogma dell’autorità come
atto di fede, con una partecipazione dell’Adulto limitata, per non dire
inesistente. Cosicchè quando la moralità è incorporata nella struttura della
religione, essa è essenzialmente del Genitore.
E’ arcaica, spesso accettata passivamente e il più delle volte contraddittoria.
La moralità del Genitore, invece di favorire l’idea di un’etica universale, a
cui tutti gli uomini debbono sottostare, ne impedisce la formulazione. L’atteggiamento
IO SONO OK – TU SEI OK è irrealizzabile se dipende dalla tua conversione alle
mie credenze.
Il concetto di GRAZIA, nell’interpretazione di Paul Tillich
è una versione teologica del “IO SONO OK – TU SEI OK”. Non “TU PUOI ESSERE OK”,
oppure “TU SARAI ACCETTATO SE”, ma piuttosto “TU SEI ACCETTATO”, senza alcuna
condizione.
Per molte persone religiose questo concetto è incomprensibile,
perché solo l’Adulto può comprenderlo, mente quelle persone sono dominate dal
Genitore. Il dialogo interiore di molti credenti è prevalentemente Genitore –
Bambino e sono di continuo occupati a tenere una contabilità ossessiva delle
azioni buone e cattive che compiono, senza sapere mai se il bilancio sia attivo
o passivo. La moralità religiosa sostituisce all’esperienza liberatoria della
Grazia (IO SONO OK – TU SEI OK) il timore ossessivo di commettere uno sbaglio.
La trasmissione delle dottrine cristiane non avvenuta sotto
il controllo dell’Adulto è stata la maggiore nemica del messaggio cristiano
della Grazia. In tutto il corso della storia il messaggio è stato distorto perché
potesse adattarsi alla struttura della cultura in cui veniva introdotto. Il senso
del messaggio IO SONO OK – TU SEI OK è stato ripetutamente snaturato e
trasformato in un atteggiamento NOI SIAMO OK – VOI NON SIETE OK, in nome del
quale gli ebrei sono stati perseguitati, l’intolleranza razziale ha ricevuto
sanzione morale e legale, si sono combattute guerre di religione, bruciate
streghe e assassinati eretici.
I sacerdoti Adulti, che escono dai seminari, ispirati a
Bonhoeffer, Tillich e Buber, si sentono rattristati e disillusi quando si
rendono conto di essere stati ingaggiati per fare da arbitri nei giochi della
chiesa, fare i babysitter, organizzare belle festicciole per i giovani e
impedire alle ragazze di restare incinte. La clausola del contratto dice che IN
REALTA’ NON DOBBIAMO CAMBIARE, DOPOTUTTO SIAMO GENTE COSI BRAVA.
Se la liberazione dell’individuo è la via maestra per
giungere a cambiare la società, e se la verità ci rende liberi, allora la
funzione principale della chiesa è di fornire un luogo in cui la gente possa
venire ad ascoltare la verità. La verità non è qualcosa che sia stata decisa
una volta per tutte ad un convegno delle massime autorità ecclesiastiche o
raccolta in un libro nero. La verità è un insieme di dati, sempre crescente,
consistente in ciò che constatiamo essere vero.
Liberamente tratto da Thomas Harris, Io sono ok, tu sei ok
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